venerdì 15 aprile 2011

I Serpini

Rovistando tra i fogli ingialliti delle ricette di nonna, l'occhio mi è caduto su una ricetta contrassegnata dalla parola "serpini".
Non avevo idea di cosa fossero. Ho immaginato si trattasse di biscotti o dolcetti ma, a parte questo, buio totale. Anche in questo caso avevo solo la lista degli ingredienti. Niente procedimento e nessuna indicazioni sul forno.
Ho fatto una ricerca su internet e ho trovato solo qualche menzione legata a sagre di alcuni paesini del senese. In una pagina dove si parlava di una sagra a Castelnuovo, ho trovato anche una foto. Qui venivano serviti con il vinsanto. 
Dopo un breve sondaggio rivolto ai vari rami della mia famiglia, sono arrivata alla conclusione che questi Serpini dovevano essere dei biscotti della tradizione contadina della zona, probabilmente proprio per gli ingredienti semplicissimi che occorrono per prepararli.
Devo dire che sono velocissimi da fare e il risultato ottimo.
Passiamo al sodo! :) Ecco la ricetta
Ingredienti
  • 330 g di zucchero
  • 200 g di farina
  • 150 g di fecola
  • 4 uova (2 intere e 2 tuorli)
  • scorza grattugiata di 1 limone
Prima di tutto ho acceso il forno  a 175° C e ho coperto la teglia con la carta da forno.
A questo punto ho mescolato insieme farina e fecola e le ho messe da una parte.
Dopo aver messo le due uova intere e i due tuorli in una terrina, ho sbattuto bene con le fruste elettriche. Poi ho aggiunto lo zucchero. Ho montato il composto fino a quando non è risultato gonfio e spumoso. Ho aggiunto la scorza grattugiata di limone e, poco alla volta,  la farina e la fecola.

Quello che risulta è un composto che può essere lavorato anche con le mani, quindi non ho usato la saccapoche.
Ho infarinato le mani e ho preso un po’ di pasta lavorandola tra i palmi per allungarla.
Conviene servirsi anche di un piano di appoggio perché la pasta è tenera e, mano a mano che si allunga, tende a spezzarsi.


Si appoggiano i serpini di pasta sulla teglia dando una forma a “s”. Poi ho infornato tutto per 14 minuti.

Una volta cotti e sfornati, li ho disposti su un vassoio e cosparsi di zucchero a velo.
Il risultato è un biscotto secco ma friabile, semplicissimo e ottimo da gustarsì così o inzuppato nel tè o nel latte.

Si conservano benissimo proprio perchè sono secchi; quindi, anche a distanza di giorni, sono ottimi! :)


Riflessioni:
- Credo di averli tenuti troppo in forno, sono andata un po’ a occhio …e a naso :)
Sarebbe da provare tenedoli solo 10 minuti.
- Per quanto riguarda lo zucchero, proverei a diminuirlo un po’ perchè, una volta messo anche lo zucchero a velo, secondo me  risultano troppo dolci.
- Forse si potrebbe provare qualche variazione nelle decorazioni, non so, tipo copertura di coccolato o gocce di cioccolato nell'impasto
 ...ma continua a rotolarmi in testa la marmellata di susine...ma non ho idea di come potrei incastrarcela...ci devo riflettere ;)

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